Oggi si festeggia Santa Chiara, ricordata a Taranto per un Convento,
famoso per le sue uova, nominate quando qualcuno cerca di ottenere il
massimo (o l'impossibile) col minimo sforzo, con questo detto:
“ vè ‘cchiánne l’uève dù cuménde de sánda Chiáre: frische, gruésse e mmarcáte!"
Questo
perchè le suore allevavano le galline rivendendo le uova a prezzo
molto basso, lo stretto necessario alla loro sussistenza, come
imponevano i loro voti.
Il
Convento fu costruito per volontà di Raffaele Pesce, medico
dell'Ospedale della SS. Trinità, di Via Duomo, il quale lasciò tutti i
suoi averi al Capitolo metropolitano affinchè costruisse un monastero
di "clarisse" che avrebbero dovuto accogliere le monacande senza
distinzione di classe sociale.
Alla
sua morte, il lascito si rivelò insufficiente per l'ambizioso progetto,
per cui il clero decise di vendere anche la casa del medico, di via
Pentite, e decise di costruire il convento vicino alla Cattedrale, dove
sorgeva l'antica Chiesetta di S. Rocco
Il
convento fu terminato nel 1621 e fu sede della Clarisse fino al 1896,
quando divenne sede della suore Figlie di S. Anna che ne fecero asilo e
scuola di cucito fino al 1975. Nel 1978 il Convento venne abbandonato, e
chiuso definitivamente.
Dopo
restauro da parte dell'Amministrazione Comunale di Taranto, che lo
aveva acquisito nel dopoguerra, oggi l'edificio è sede del Tribunale dei
Minori.
Nessun commento:
Posta un commento