domenica 3 settembre 2017

A mmenzadije ci sté a ccáse d'otre, cu pigghie vije!

Un vecchio detto che tutti abbiamo sentito e usato ignorandone l'origine, tramanda una regola di buona creanza, una volta impartita con l'esempio e con l'ausilio di cunti...

... Stàvene na vota
" Sisina e Vitodda, due comari  e vicine di casa, situazioni che una volta accomunavano più della parentela.
Sisina spesso e volentieri, ossia ogni santo giorno, appena sentiva gli odori della cucina di Vitodda, si affrettava a farle visita, e non se ne tornava mai a mani vuote, perchè Vitodda divideva tutto con lei: pane, frutta, pesce, cozze, .... qualsiasi cosa. 
Piccole cose è vero, ma che, in una gestione domestica che spesso si manteneva sul sacrificio e spesso sulla Provvidenza, avevano il loro peso.
A lungo andare la situazione divenne insostenibile per Vitodda, che non si sentiva più di dividere con Sisina quello che non bastava neanche per la sua famiglia, ma non voleva neanche fare un torto ad una comare e perdere quell'amicizia.
Un giorno Vitodda preparò una focaccia e proprio appena
tornata dal forno, sentì bussare alla porta. Lei sapeva che era comare Sisina, puntuale come sempre, ma stavolta non se la sentiva di dividere con lei il suo pranzo e la sua cena. 

Per la fretta mise la teglia sulla sedia, la coprì con uno strofinaccio e andò ad aprire alla comare.
La fece accomodare e si affrettò a sedersi sulla sedia dove aveva "nascosto" la focaccia.
Cominciarono a parlare come al solito mentre Vitodda cercava di nascondere la sofferenza per essere seduta sulla teglia bollente. Provava a comportarsi come sempre, mentre si sentiva il viso (... e non solo) in fiamme quando sentì i rintocchi dell'orologio che annunciavano mezzogiorno e senza aspettare oltre (anche perchè non ce la faceva più) esclamò: 
< Stè sona mmenzadije! ...ci sté a ccáse d'otre, cu pigghie vije... >
Sisina capì che la comare la stava invitando a tornarsene a casa, e questa volta a mani vuote. Risentita, immediatamente si alzò e salutò Vitodda dicendo:
< ...ije me ne vòche e no' me ne cure ma a tte 'a pizze t'a ascuàte 'u cule! > 

Non sappiamo se Sisina, capita l'antifona continuò a frequentare la vicina senza approfittare della sua generosità, e se l'ustione di Vitodda lasciò cicatrici. 
Certo è che  adesso ne sappiamo una in più!