lunedì 9 maggio 2011

San Catàvete e le furastiere.

Una leggenda narra che ...

...tanto tanto tempo fa giunsero a Taranto tantissimi ospiti per venerare il San Cataldo in occasione della sua festa, tanto che le autorità furono costrette a chiudere le porte della città.
Il patrono di Taranto non gradì e reagì a suo modo...
I tarantini si accorsero che la nicchia del Duomo che conteneva la statua del santo era vuota.
Si pensò al furto e tutti si misero a cercare San Cataldo.
Una donnamentre attingeva acqua da  un pozzo nelle vicinanze di palazzo Troilo notò un luccichio e, guardando meglio si accorse che era il simulacro del Santo che stavano cercando.
Provarono a tirare su la statua, ma non ci riuscivano.
Allora tutti si misero a pregare, ma niente...San Cataldo non voleva risalire.

La notizia aveva raggiunto l'Arcivescovo che era fuori città. Appena arrivato aprirono le porte per farlo entrare e con lui entrarono gli altri stranieri che erano rimasti fuori....e come per miracolo....in quel momento la Statua del Santo fu recuperata e riportata in chiesa.

Ecco perchè si dice che san Cataldo è considerato dai tarantini il patrono dei forestieri.

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