martedì 21 aprile 2015

Mò se ne vène cu' ste vàsce caitàne


E’ un modo di dire che nella nostra città si usa quando si vuole intendere di quelle persone che, con persuasione e sotterfugi, cercano di far cambiare opinione ad altri, per ottenere ciò che vogliono.

Il termine "vàsce" in questo caso, non significa "basso" ma, in un'accezione obsoleta ormai in disuso, indicava "sotterfugio, raggiro".

Questo modo di dire nasce in seguito alla venuta a Taranto del cardinale Bonifacio Caetani .

Nominato arcivescovo di Taranto - il 22 aprile 1613 - con fare diplomatico e vari sotterfugi, riuscì a modificare il numero dei canonici della diocesi Metropolitana, senza suscitare scandali e polemiche.
 

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